Per lavarsi bene i denti occorre un movimento corretto dello spazzolino. Si pulisce prima un’arcata e poi quella opposta eseguendo movimenti rotatori dall’alto verso il basso per l’arcata superiore e dal basso verso l’alto per l’inferiore partendo sempre dal colletto gengivale con spazzolino inclinato di 45°. Con questo movimento si puliscono le facce esterne ed interne dei denti, poi si gira intorno all’ultimo dente con movimento circolare mentre sulla superficie masticatoria lo spazzolino va mosso in maniera orizzontale.
Bisogna evitare movimenti orizzontali e verticali puri (si esclude la superficie masticatoria) perchè, oltre che non pulire bene, determinano abrasione dei colletti dentari nel primo caso o abbassamenti gengivali nel secondo alla base di inestetismi o ipersensibilità.
Lo spazzolino deve essere a fibre medie perchè se morbide non pulisce bene se dure tendono ad abradere e va cambiato ogni 3-4 mesi perchè perde efficacia. L’igiene orale va praticata a livello interdentale con il filo o con lo scovolino. Esistono in commercio fili interdentali spugnati consigliati perchè morbidi e non traumatizzano le gengive, vanno utilizzati abbracciando le superfici interdentali dall’alto verso il basso e fermandosi quando si incontra la gengiva. Lo scovolino è molto più semplice da utilizzare in quanto va mosso negli spazi interdentali in senso esterno-interno e viceversa.
L’igiene orale va eseguita 3 volte al dì dopo i pasti principali mentre a livello interdentale va eseguita almeno la sera. La sera è il momento più importante in quanto la fermentazione acida del cibo durante le ore notturne è un importante fattore di demineralizzazione per i denti.
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