CASO COMPLESSO CHIRURGICO-PROTESICO impianti dentali: 1° PARTE – FASE INIZIALE
💡 Sei curioso di scoprire come un trattamento odontoiatrico avanzato può trasformare non solo il sorriso ma anche la qualità della vita di un paziente? Nel nostro Studio Dentistico San Benedetto, affrontiamo con competenza anche i casi più complessi, come quello che ti illustreremo oggi.
Il caso clinico
Il paziente, un uomo di 45 anni, presentava una condizione clinica estremamente compromessa: denti superiori completamente abrasi, settori posteriori quasi del tutto edentuli e usura dentale estesa sugli incisivi inferiori. Questa situazione aveva determinato un grave deficit masticatorio, con possibili ripercussioni sulle articolazioni mandibolari e un evidente impatto estetico. Il volto mostrava un aspetto invecchiato a causa dell’affossamento delle guance e della sporgenza mentoniera.
Nel tempo, le problematiche masticatorie possono influenzare non solo l’apparato orale, ma anche altre funzioni dell’organismo. Esistono connessioni tra l’articolazione temporo-mandibolare e l’orecchio, il che potrebbe portare a deficit uditivi dovuti a interferenze con la membrana del timpano. Inoltre, tensioni muscolari derivanti da una cattiva occlusione possono propagarsi fino alla colonna vertebrale, causando problemi posturali e cefalee muscolo-tensive.
Ricerche avanzate suggeriscono addirittura che un sovraccarico della corteccia cerebrale, derivante da un’eccessiva attività contrattile della muscolatura orale, possa essere un fattore predisponente per patologie neurodegenerative come l’Alzheimer. Questo dimostra quanto la salute dentale sia strettamente legata al benessere generale.
Arcata superiore iniziale
Arcata inferiore iniziale
Visione frontale iniziale
La soluzione adottata nel nostro Studio Dentistico San Benedetto
Il paziente ha rifiutato qualsiasi opzione protesica mobile definitiva, quindi si è optato per una soluzione di protesi fissa su denti naturali nell’arcata superiore e inferiore. In quest’ultima, dove mancavano i denti posteriori, si è scelto di inserire impianti dentali per garantire stabilità e funzionalità a lungo termine.
Il trattamento ha seguito queste fasi:
✔️ Bonifica del cavo orale con estrazione delle radici dentarie non recuperabili e cura della carie.
✔️ Devitalizzazione delle radici superiori per inserire perni-moncone in lega preziosa, fondamentali per ricostruire le corone dentali perse.
✔️ Applicazione di una protesi provvisoria fissa in resina sull’arcata superiore e progettazione di una protesi mobile temporanea nell’arcata inferiore, in attesa degli impianti.
Perni su arcata superiore
Visione frontale perni
Visione frontale protesi provvisoria resina
Verso il risultato finale
Dopo la prima fase di adattamento, si è passati alla realizzazione delle impronte definitive. Il nostro laboratorio ha utilizzato la tecnologia CAD-CAM per scannerizzare i modelli in gesso e generare file digitali per la creazione di strutture metalliche in lega preziosa, estremamente precise e personalizzate per il paziente. Queste strutture fungeranno da supporto per la ceramica definitiva.
Prima di finalizzare il lavoro, sono state eseguite prove di adattamento delle strutture metalliche, test di masticazione e selezione del colore per ottenere un risultato estetico e funzionale ottimale.
Struttura metallica arcata superiore
Ceramica definitiva su arcata superiore
Visione frontale ceramica superiore definitiva
Vuoi vedere il risultato finale di questo intervento?
Nel prossimo articolo ti mostreremo l’evoluzione del trattamento, dalla fase intermedia fino al completamento della riabilitazione protesica. Non perderti il prossimo Post, dove potrai il proseguimento di questo incredibile caso trattato nel nostro Studio Dentistico a San Benedetto!
🔗 Visita il nostro canale ufficiale youtube dove puoi trovare tutti i video sui casi clinici differenti! ⬇️
0 commenti