Con l’autotrapianto dentale utilizziamo un dente sano che non masticherà mai, mettendolo al posto di un dente distrutto per il quale è impossibile qualsiasi forma di recupero, rendendolo utile alla masticazione.
Generalmente l’autotrapianto dentale avviene con i denti del giudizio o denti che non eromperanno mai come gli inclusi (canini), cioè presenti all’interno dell’osso.Non esiste rigetto in quanto parliamo di materiale biologico della stessa persona ed abbiamo una percentuale di successo pari agli impianti (oltre il 95%).
Rappresenta un’ottima possibilità di utilizzare il materiale biologico del paziente prima di affidarci ad un impianto che anche se biocompatibile è fatto comunque di materiale estraneo (titanio).
Una volta eseguito, il dente trapiantato si blocca con i denti contigui per un periodo che va da 2 a 4 settimane (sorta di ingessatura) e si devitalizza per evitare sofferenze del nervo.
Nel video vengono evidenziati i vari passaggi della metodica dell’autotrapianto dentale.
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